La disponibilità di sangue è un problema serio per i sistemi sanitari di tutto il mondo, inclusa l’Italia. Questa esigenza rende sempre più necessario, da un lato, comprendere le motivazioni che possono frenare i cittadini italiani a donare il proprio sangue. Dall’altro, è importante disporre di un quadro aggiornato delle modalità attraverso cui i temi della donazione e della trasfusione sono discussi nella sfera pubblica e nei media di massa.
Allo scopo di approfondire queste tematiche e di fornire orientamenti per le scelte di policy e le strategie comunicative delle istituzioni, Observa sta conducendo una ricerca per conto del Centro Nazionale Sangue – l’organo di ricerca e controllo dell’Istituto Superiore di Sanità per la medicina trasfusionale. Lo studio si concentra sugli orientamenti e la percezione dell’opinione pubblica italiana verso le pratiche di donazione e trasfusione di sangue.
La prima parte della ricerca, appena conclusa, è stata dedicata alla realizzazione di 5 focus group, condotti tra dicembre 2008 e febbraio 2009, oltre che all’analisi della copertura della stampa quotidiana sui principali quotidiani nazionali. I risultati hanno permesso di mettere a punto una tipologia dei principali freni alla donazione del sangue, oltre a definire, anche in termini quantitativi, le modalità attraverso cui i media discutono e parlano di donazione e trasfusione di sangue nel nostro paese.
I risultati sono stati presentati il 14 giugno al Tempio di Adriano, piazza di Pietra, Roma.
Per i soci di Observa è disponibile in pdf il report completo della prima parte della ricerca.
La seconda parte sarà realizzata attraverso una survey su un campione rappresentativo della popolazione italiana, volta ad indagare le dimensioni più prettamente quantitative della percezione della donazione, oltre ad approfondire il tema del rischio legato alla trasfusione di sangue.